Il nobile Amoèri

2 Atti di Bruno Lorenzon

22

Settembre
AUTORE Bruno Lorenzon
GENERE Comico - Dialettale
LINGUA Dialetto Trevigiano
DURATA 80’ circa
ATTI 2
PUBBLICO Adatto a tutti

Trama

La vicenda è uno spaccato contadino della Roncade dei primi del '900: si narra la vicenda di Bepi Amoèri, arricchito mediatore di vacche, che scopre all'improvviso di essere discendente della nobile casata degli Amorèi. Bepi, piacevolmente sorpreso dalla situazione, decide di cambiare vita e di frequentare solo gente del suo rango. Naturalmente in questa avventura vengono catapultate, loro malgrado, la figlia di lui e la governante, alle quali il nuovo status sociale impone di cambiare abitudini, idee e… spasimante! Ricca di colpi di scena e aneddoti riguardanti la vita rurale nei primi anni del secolo, l'opera, che si sviluppa in due atti, rappresenta un'autentica valorizzazione delle tradizioni dell'entroterra trevigiano.

Note di regia

Quando l’autore ci ha chiesto di mettere in scena il copione che aveva appena scritto, eravamo un po’… scettici! Non eravamo abituati ad affrontare testi in dialetto e questo, per la verità, non ci era sembrato particolarmente originale o comunque tale da catturare la nostra attenzione. Ma parlando con l’autore a poco a poco sono emerse quelle che erano le sue vere intenzioni, dettate dalla passione della sua vita: raccontare e mantenere vivi lingua, usi e costumi della sua terra (come del resto conferma la sua biografia). Abbiamo affrontato la regia di questo lavoro con questo spirito: non erano ne’ il testo, ne’ la storia ad essere “particolari” ma un’epoca, un’ambiente, persone, modi di essere ed esprimersi magari dimenticati, ma “veri”, reali”. E la “realtà” abbiamo voluto evidenziarla con la proiezione di immagini d’epoca, gentilmente fornite dall’Archivio fotografico della Provincia di Treviso. Nella sua semplicità, questa messa in scena non lascia nulla al caso, ogni personaggio, ogni istante di vita di “casa Amoèri” è stato studiato e ricostruito in tutto, così come era un tempo. Durante la preparazione è stato illuminante riscontrare che ancora oggi, in alcune realtà rurali… il tempo non è assolutamente passato! Quando, dopo alcune repliche, sentivamo persone raccontare ai loro nipotini che “..jera proprio cussì!” o che “…jera tanto che no sentivo quea paroea” o “…eh, me ricordo me poro nono mediator”, abbiamo pensato… obiettivo raggiunto!

Premi e Riconoscimenti

2006
Rassegna "Teatro in Corte" Sandrigo
Premio Miglior Attrice non protagonista (Mara Gobbo)

AUTORE
Ci piace raccontarlo usando le parole originali del simpatico curriculum che Bruno ha scritto per il materiale illustrativo preparato in occasione del debutto della commedia, avvenuto a Roncade il 12 dicembre 2004. “Bruno Lorenzon è nato a Roncade (Treviso) il 10 aprile 1941. Si è diplomato al Liceo Classico “Canova” di Treviso e ha frequentato con scarso impegno la facoltà di giurisprudenza a Padova. Ha gestito per moltissimi anni un negozio di articoli sportivi. È sposato e ha tre figli, oltre a una gatta che si chiama Ugo per un errore di identificazione al momento dell’adozione. La sua vocazione alla scrittura è stata precoce. Fin dalle elementari si distinse per la correttezza e la ricchezza del frasario, nonché per un innato senso dell’umorismo. Sui banchi del Liceo ha composto poesie e pamphlet; la sua parodia di Dante (il Linferno) è gelosamente custodita fra i libri dei compagni di Istituto e dei professori che egli ha garbatamente messo alla berlina. Distratto dalle cure famigliari, dal lavoro e da una moltitudine di interessi, Lorenzon ha raggiunto la maturità letteraria relativamente tardi, pubblicando nel ’98 il suo primo libro: Drio a restera, el parlar dei noni che ha riscosso un immediato successo e ha conosciuto parecchie ristampe. In successione ha poi editato L’inverno di Toni, favole e leggende venete (1999), quindi Galleria roncadese (una panoramica sui personaggi che hanno dato lustro alla città natale), A piè descalsi, el saver dei noni (2002), il bel romanzo La collana di corallo (2003) e il recentissimo Che a piasa che a tasa che staga casa (settembre 2004). Il filo conduttore di tutta la sua produzione è l’amore per la civiltà e la cultura veneta delle quali l’autore è profondo conoscitore ed estimatore. Fedele a questo tema, Bruno Lorenzon ha firmato i testi di numerose rappresentazioni pubbliche del “processo alla Vecia”, tradizionale appuntamento di mezza quaresima ed è approdato finalmente al teatro con la commedia Il nobile Amoèri, la cui prima rappresentazione è stata affidata al Gruppo Amici del teatro di Roncade. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti fra i quali il 2° Premio al concorso letterario nazionale di Arquà Petrarca (2003) per un testo su Francesco Petrarca. Si è classificato terzo al concorso internazionale di Viareggio con La collana di corallo. Infine è stato insignito dalla Città di Roncade della “Roncola d’oro” per la sua attività di scrittore”. Bruno è riuscito a vedere la “sua” commedia pochi mesi prima di lasciarci: A lui il nostro GRAZIE!
CAST
BEPI AMOERI
Alberto Moscatelli
ROSETTA
SILVIA PAVAN
TATA
MARA GOBBO
GENERALE
STEFANO RISATO
BARONESSA
FABRIZIA DA RE
DON CARLOTTO
FRANCESCO FEDATO
BASTIAN
DAVIDE BRUZZOLO (Marco Lessio)
FIORAVANTI
DAVIDE PELLIN
“MURER”
GIORGIO LEVADA
COLLABORATORI
Scenografie:
DINO ZORZENON
Allestimento:
MANOLA MAZZON
Costumi:
IVANA MAZZON
Tecnico audio-luci
TOMMASO BALDAN

Sorry, no posts matched your criteria.

Abbiamo acquistato alcuni Spettacoli proposti da Teatro Roncade, nella figura di Alberto Moscatelli che ci ha guidati e ha saputo magistralmente coordinare tutto l'aspetto organizzativo dell'evento! Un grazie ancora per il lavoro svolto.

Pierpaolo L. / Produttore

Gli spettacoli proposti da Teatro Roncade sono sempre all'altezza delle mie aspettative, riescono a catturarti l'attenzione per tutta la sua durata, tra battute dialettali e monologhi interiori che ti portano anche a riflettere sulla vita che ci circonda, come facevano i filosofi di un tempo, Teatro Roncade ha l'arte di filosofare!

Stefano S. / Privato

Ho assistito ad alcuni degli spettacoli di Teatro Roncade e sono davvero molto ben strutturati, sanno far emergere vizi e virtù degli uomini attraverso il racconto di spaccati di vita quotidiana. Un vero processo di ispezione interiore che ti portano a riflettere con il sorriso!

Maria C. / Spettatrice

Richiedi informazioni