Regia
AUTORE Aldo De benedetti
GENERE Commedia brillante - Dialettale
LINGUA Riduzione in Dialetto Trevigiano a cura di Gigi Mardegan
CODICE SIAE 835205A
DURATA 90’ circa
ATTI 3
PUBBLICO Adatto a tutti
Trama
Nella Treviso degli anni ‘60, in casa Malipieri, ambiente apparentemente sereno e tranquillo, è scoppiato il dramma: Luisa non riconosce più il marito Paolo e, ritenendolo un intruso, lo vuole cacciare di casa. Viene così chiamato il professor Pierferdinando Spinelli, medico psichiatra, il quale diagnostica un vuoto di memoria che si spera limitato nel tempo. Ma la guarigione non sarà così immediata... Le cose si complicano ulteriormente con l’arrivo dall’Inghilterra dell’invadente zia Clotilde, esuberante scrittrice, e di sua figlia Evelina. Tra un equivoco e l’altro, marito, moglie e dottore si trovano ad analizzare le loro condizioni e, più in generale, il significato ultimo del matrimonio. Quando ormai sembra tutto risolto ed il sipario già sta calando, arriva sul pubblico il colpo di scena finale. Con uno stile secco e pungente, viene analizzata e portata alla ribalta la crisi della borghesia e dei suoi riti familiari, denunciando il vuoto di passione e sentimenti che l’esteriorità perfetta del rapporto di coppia tenta inutilmente di nascondere. Questa commedia, scritta originariamente da Aldo De Benedetti nel 1932, viene qui riproposta in una inedita traduzione in dialetto trevigiano a cura di Gigi Mardegan.
Note di regia
Manca manca.
Premi e Riconoscimenti
7 Nomination: attrice (Mara Gobbo) - attore caratterista (Giorgio Gesuatti) - voto del pubblico - voto delle compagnie FITA - scenografia - regia - spettacolo
Premio Miglior Spettacolo

